Le forze sociali e creative del quartiere che sorge attorno all’antica arteria cittadina rispondono ancora una volta all’appello di Fotografia Europea con “Identità insostenibili”: mostre, eventi, installazioni, concerti, workshop, musei di strada…
“Parigi non finisce mai” è una celebre conferenza autobiografica del catalano Enrique Vila-Matas dove la capitale parigina appare a un giovane scrittore alla stregua di un’araba fenice che brucia d’intensità e risorge continuamente grazie all’intensità creativa dei suoi abitanti. Possiamo dire che anche Via Roma, caratteristico quartiere che sorge attorno a una delle arterie centrali di Reggio Emilia, non finisce mai.
Il classico appuntamento con il Circuito Off 2023 prende quest’anno il nome di “Identità insostenibili”, mostre, eventi e progetti che rendono protagonista un bel pezzo di città che si interroga sul proprio quotidiano, sulle proprie forme di convivenza, sui propri valori da mostrare, condividere, diffondere.
Ad esempio con le “Residenze d’Artista” nelle case degli abitanti del quartiere e negli esercizi commerciali. Oppure con la novità dello “Speciale Collage” che in dieci spazi ripropone una tecnica antica tutta da (ri)scoprire (e da praticare insieme agli artisti…). O, ancora il “Bosco Clandestino”, un’installazione fatta con oggetti di città che ci ricorda come la natura sia pronta a riprendersi tutto e che anche noi ne facciamo parte.
E’ un modo dinamico e accogliente di vivere la dimensione urbana come dimostrano anche “Via Roma Zero”, il museo di strada a portata di smartphone, e gli eventi delle Giornate Inaugurali con la chiusura al traffico e le distese per mangiare e bere qualcosa insieme: il “Confusione Music Festival” alla Ghirba, le performance “Che identità abiti?”, “Be Your Dreams”, “Rac rac” e “Amor”, le sonorizzazioni e i video della “Comfort Zone”, i dj set di Mikroradio, i workshop per grandi e piccoli “Carte, cartacce e tarocchi”, “Kraino – Intelligenza Artificiale e Creativa”, “Faccia à porter”, “ID-Remix”.
Poi ci sarebbero anche le mostre: sono più di quaranta e, come sempre, sono da scovare e vivere in lungo e in largo tra vicoli, slarghi, negozi, appartamenti, scale, androni, muri. Davvero: via Roma non finisce mai!