Michael Ackerman è uno dei fotografi più interessanti e riconoscibili per la sua cifra poetica e “notturna”, che lo contraddistingue. La sua fotografia malinconica rievoca una memoria. Un Sogno. Forse, incubi e presenze di persone a lui care o sconosciuti che abitano le sue visioni, spesso dal sapore cinematografico. Attraverso una selezione di alcune delle fotografie più significative degli ultimi anni, in occasione del Festival di Fotografia Europea, si inaugura questa nuova mostra a cura di Claudio Composti/mc2gallery in collaborazione con Bruno Cattani

LA NOTTE, IL CUORE BATTE PIU’ FORTE.
Nel lavoro di Michael Ackerman, documentario e autobiografia concorrono alla finzione narrativa che ci trascina nella sua notte. Nel buio accadono le cose più interessanti e si aggirano protagonisti che il giorno non contempla. Ackerman cerca senza paure queste figure. Le sottrae all’oblio e all’indifferenza della vita attraverso i suoi scatti, con interesse quasi antropologico, affamato di racconti e di vita. L’obiettivo diventa così un amplificatore di emozioni. Solitudini. Sogni. Incubi. A volte di pura poesia. Il suo scattare è melancolia allo stato puro. Non c’è guarigione per questo. E’ una giostra di incontri. Relazioni fugaci, come lo sguardo veloce che Michael usa per immortalare questi attimi, di cui ci rende complici e spettatori.
La sua fotografia è sempre stata attraversata da tematiche ordinarie e straordinarie: senza tempo e luogo. Le sue storie prendono corpo in immagini danneggiate, come rimando analogico all’esperienza, che non è mai incontaminata. Lo sgranato e il mosso rendono queste storie ipotetiche. Oniriche. Forse allucinazioni della sua mente. Sfuocate come il ricordo, che spesso fugge il dettaglio. Se il lavoro di Ackerman appare duro a prima vista in certi soggetti, nei soldati in marcia, tragicamente attuali, in una casa bombardata o nelle figure nude maschili che fanno la doccia, che riportano alla mente i prigionieri nei campi di concentramento, si contrappongono invece certi scatti in cui traspare tuttavia una dolcezza e una poesia che ne mitigano la tragedia narrativa. Negli ultimi anni, ha esplorato spesso la propria famiglia. Queste immagini della figlia e della moglie mentre vivono, crescono e cambiano aspetto, sono amorosissime, intime e audaci.

Riecheggiano di sincerità, calore e di semplice enorme amore. Quasi a volerne cannibalizzare il tempo della crescita fermandolo in un istante eterno, come un’ossessione fotografica continua, specie mentre dormono nella notte…quando il cuore batte più forte.

Mostra a cura di Claudio Composti

Orario apertura

Lunedì

9.30 - 13.00 / 15.30 - 19.00

Martedì

9.30 - 13.00 / 15.30 - 19.00

Mercoledì

9.30 - 13.00 / 15.30 - 19.00

Giovedì

9.30 - 13.00 / 15.30 - 19.00

Venerdì

9.30 - 13.00 / 15.30 - 19.00

Sabato

9.30 - 13.00 / 15.30 - 19.00

Domenica

10-13

Dal 28 Aprile al 2 giugno INAUGURAZIONE 28 APRILE ORE 18

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Bruno Cattani Photography Via Luciano Fornaciari, 11/E, 42121 Reggio Emilia RE

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