Voandalana è la storia del nostro regalo offerto al Madagascar che ci ha accolti.
Voandalana è il termine usato in Madagascar per designare il regalo che porta l’ospite a colui che lo attende.
Alla lettera si traduce: frutto della strada.

Senza il rapporto e il confronto con chi è diverso, è difficile avere una conoscenza chiara e completa di sé stessi e della propria terra […] Guardando sé stessi dal punto di vista dell’altro, di chi è diverso, ciascuno può riconoscere meglio le peculiarità della propria persona e della propria cultura: le ricchezze, le possibilità e i limiti. L’esperienza che si realizza in un luogo si deve sviluppare “in contrasto” e “in sintonia” con le esperienze di altri che vivono in contesti culturali differenti. Fratelli Tutti, PP Francesco,2020

Una chiamata dal Madagascar risveglia le nostre radici artistiche e culturali di italiani e soprattutto di europei. Artistiche perché ci è stata commissionata la realizzazione di un mosaico in tecnica diretta eseguito con soli materiali locali; culturali perché l’opera si trova all’interno di un progetto di social farm. La Ferme S.François sita a Manakara si propone una duplice finalità: offrire un modello lavorativo e di apprendimento per i giovani malgasci nella valorizzazione delle risorse del territorio e nel rispetto dell’ambiente e il reinserimento sociale e lavorativo di pazienti dell’ospedale psichiatrico. La Ferme è dedicata alla figura di S.Francesco, precursore di valori che anche oggi sono i cardini della comunità europea: la libertà individuale che corrisponde al bene comune, il senso della fraternità, la ricerca della giustizia, la cura del creato e dei più fragili. Il progetto nasce per raccontare la riscoperta della nostra identità ritrovata lontano da casa e suscitare la speranza audace che riporti la nostra identità inquieta ai valori fondanti dell’Europa. Il percorso espositivo di immagini, suoni e video, svela la figura di S.Francesco con il ritmo narrativo dei colori, dei materiali locali, dei ritratti dei lavoratori, dell’ambiente naturale, delle coltivazioni, degli allevamenti e dei valori culturali della nostra società che si fondono con quelli locali per dare vita a qualcosa di sempre nuovo e sempre antico.


Without encountering and relating to differences, it is hard to achieve a clear and complete understanding even of ourselves and of our native land […] Seeing ourselves from the perspective of another, of one who is different, we can better recognize our own unique features and those of our culture: its richness, its possibilities and its limitations. Our local experience needs to develop “in contrast to” and “in harmony with” the experiences of others living in diverse cultural contexts. Fratelli Tutti, HF Francis, 2020

A call from Madagascar reawakens our artistic and cultural roots as Italians and, especially, as Europeans. Artistic because we have been commissioned to create a direct technique mosaic using only local materials. Cultural because the artwork is now part of a social farm project. La Ferme S.François, located in Manakara, has two different main social purpose: to offer a working and learning model for young Malagasy people that valorise the local resources, respecting the environment, but also to favour the social and work reintegration of psychiatric patients. The Ferme is dedicated to the figure of St.Francis, forerunner of values that even today are still fundamental cornerstones at the base of the European community: the correspondence of individual freedoms with the common good, the sense of fraternity, the search for justice, the care for Creation and of the most fragile. The project was born from the desire to tell the story of how, far from home, we rediscovered our identity, as well as to stimulate that brave hopeful feeling that is able to restore our anxious identity to the founding values of Europe. The exhibition path, a combination of images, sounds and videos, unveils the character of St.Francis through the narrative rhythm of colours, local materials, local workers’ portraits, nature, fields, livestock and the cultural values of our society that, blending with the local ones, give birth to something always new and always ancient.

 

Collettivo

Maf Atelier é un laboratorio che nasce nel 2020 all’interno del collettivo Maf nelle campagne in provincia di Reggio-Emilia, un gruppo di amici che crede da sempre nella bellezza della chiacchiera spontanea e nelle domeniche pomeriggio a cercare di dare nuova vita alle soffitte e alle stalle dei nonni. Ciò che ci contraddistingue è la volontà di creare eventi, allestimenti, momenti, racconti, progetti che ci rispecchiano e in cui chiunque può sentirsi il benvenuto. All’interno del collettivo c’è sempre stata una continua ricerca e sperimentazione nel modo di raccontarci e di progettare. È in questo contesto che prende vita Maf Atelier. Un trio formato da Silvia Franceschini, product e graphic designer, Matteo Curti, ingegnere edile e architetto e Jacopo Franceschini, studente in product design, espressionisti e ricercatori nelle arti visive e della comunicazione. Il nostro linguaggio spazia dalle arti visive tradizionali alle forme di espressione contemporanee come la fotografia e l’animazione digitale.

Orario apertura

Lunedì

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Martedì

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Mercoledì

Su appuntamento

Giovedì

Su appuntamento

Venerdì

Su appuntamento

Sabato

11-13 ; 18-22

Domenica

11-13; 17-19

La mostra sarà aperta dal 28 aprile al 28 maggio. Gli orari potranno subire delle variazioni. Apertura continuativa durante le giornate inaugurali.

Indirizzo & Contatto

Indirizzo

Battistero, Piazza Camillo Prampolini

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