Atlantico & una stella è il titolo del mio lavoro che interpreta “Europe Matters” in due riflessioni distinte. La serie di fotografie che espongo sono state scattate in Francia, sulla costa atlantica: ho fotografato le strutture di difesa della seconda guerra mondiale che emergono dal mare come architetture, testimoni del grande conflitto del secolo scorso. Queste strutture/bunker rotolate in mare, sgretolate, boccheggianti sono prese d’assalto dai ragazzi di varie nazionalità europee e trasformate in oggetti ludici, in pareti da arrampicata oppure in ripari dalla luce del sole. Mi ha colpito il contrasto tra ciò per cui sono stati costruiti, quindi strutture guerresche di difesa, e la trasformazione del loro uso oggi. La loro funzione è scomparsa e ha lasciato il posto a forme particolari, prospettive a volte surreali, completamente aggredite da concrezioni marine ed esseri umani.
La “Stella” rossa è invece il simbolo che ho letto sul cartello di una donna, a Mostar, in Bosnia. Negli ultimi anni molti giovani, anche se non li hanno mai vissuti, rimpiangono i tempi di Tito in quella che viene definita “Jugonostalgia”. Non ho idea di chi fosse quella ragazza che mi è passata davanti nella sua solitaria protesta/esternazione. Sicuramente ai miei occhi si è rivelata un’epifania, simbolo forse di una identità negata o frammentata.