“Raccontami” è un progetto che nasce dal salotto di casa di mio nonno, dove da anni continuiamo insieme a sfogliare l’atlante De Agostini e a guardare le foto dei miei viaggi. Tu, che mi fai le dovute raccomandazioni prima di partire e mi racconti aneddoti storici, io, che ti porto con me nei posti in cui non sei stato mai.
So che quando parlo dei miei viaggi con te è come se li avessimo vissuti insieme e sorseggiando una Coca-Cola ti racconto di questa Europa, di quanto alle volte abbia ancora bisogno di una spinta o di un incoraggiamento. Si discute sull’espressione della nostra identità, che senza giudizio alcuno dovrebbe fluttuare libera e leggera come trasportata dal vento, ma spesso, per la vergogna, si avverte il bisogno di coprirsi per non sentirsi sbagliati. Ti racconto di quanta meraviglia ho visto nelle parole multicultura e integrazione e della bellezza che si racchiude nella diversità, nelle proprie storie, sapori, colori e nell’incontro di due mondi differenti.
Parliamo di religione, di fede perduta, di quanti non partecipano più in quelle chiese un tempo gremite e di quanto ancora sia influente nella vita quotidiana nonché nella politica.
Tu, che mi racconti delle battaglie fatte negli anni e dell’importanza nell’imporsi a certi divieti, come quelli che negano i diritti delle persone. Io, che ti racconto di quella volta in Portogallo di quando ho visto gli occhi azzurri di nonna riflettere in quelle azulejos portate all’orecchio.