Paesaggi in movimento tra infinite trame di relazioni, dove margini e limiti rivelano l’insita ricchezza che nasce dalla loro mutevolezza. Tra le effimere composizioni delle alghe di Venezia e l’intrico informe delle foreste pluviali lungo il Pacifico, la natura racconta fuggevoli scambi o simbiosi e collaborazioni. Tracce e suggestioni visive che inducono a una visione più fluida del nostro vivere insieme e nella natura, oltre a rigidi schemi di confini e gerarchie, rafforzando piuttosto il concetto di comunità, nodi della grande rete umana. La mostra comprende due lavori fotografici nati in situazioni diverse, nel tempo e nello spazio, Algario veneziano e Tra i licheni. Sono tra loro connessi da uno stesso sguardo sulla natura che non vuole essere di carattere analitico e tantomeno scientifico ma che, ispirato a saggi del paesaggista Gilles Clément e del biologo Merlin Sheldrake, interpreta i temi di Fotografia Europea 2023.
Nella ricerca fotografica di Anna Zemella, molti dei progetti riguardano il suo particolare legame con Venezia. Nell’arco delle sue diverse attività fotografiche, l’autrice adotta una pluralità di linguaggi che corrispondono ai diversi interessi per la realtà che la circonda, alla quale aderisce con approccio riflessivo ma soprattutto emozionale. Nell’ultimo periodo il suo sguardo è rivolto in generale al rapporto tra il paesaggio e i suoi abitanti. Dal 2013 fa parte del Circolo Fotografico La Gondola.
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Mostra ospitata in Via Roma 50 – nel circuito di VIAROMAZERO